Proprietà antiangiogenica

L’angiogenesi è un processo limitatamente fisiologico (per esempio nell’endometrio femminile, al termine del ciclo mestruale, con la ricostruzione dell’endometrio a seguito della caduta per necrosi) e prevalentemente patologico. Nel campo oncologico, la formazione di nuovi vasi sanguigni rappresenta un meccanismo fondamentale di sviluppo dei tumori e relative metastasi.
I farmaci anti-angiogenici attualmente disponibili approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) mirano o al fattore di crescita endoteliale vascolare o al suo recettore, ma a lungo termine, questi approcci hanno dimostrato di causare diversi effetti collaterali e le possibilità di sviluppare resistenza a questi farmaci sono alte. La proprietà anti-angiogenica dei polifenoli naturali è stata dimostrata attraverso diversi studi in vitro e in vivo. Tra i fenoli, la curcumina è l’agente anti-angiogenico più studiato. L’acido ellagico, un acido polifenolico presente in bacche, uva, melograno, tè verde e noci, ha dimostrato un effetto inibitorio della fosforilazione dei recettori di VEGF e PDGF (fattori di crescita che promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni) in vivo. Anche i composti polifenolici del tè verde hanno mostrato attività anti-angiogenica e con loro anche apigenina, flavone presente nelle foglie di sedano e prezzemolo, nobiletina, un flavonoide presente negli agrumi, e poi quercetina, miricetina, resveratrolo, piperina, luteina, astaxantina, fucoxantina, licopene, acido ursolico, timochinone, zerumbone, idrossitirosolo e i terpenoidi in generale.