Decotto

Decotto

Descrizione

Un decotto è una preparazione ottenuta facendo bollire in acqua le parti dure di una pianta. Questo processo, più intenso dell’infusione, permette di estrarre i composti attivi che sono più difficili da rilasciare. A differenza dell’infusione, che è più delicata e adatta per le parti più fragili della pianta come foglie e fiori, il decotto è ideale per le parti più resistenti come radici, rizomi, cortecce e semi.

Storia

Il decotto è tra i metodi più consolidati per l’assunzione dei principi attivi delle piante medicinali. Si può rintracciare un riferimento all’uso di questa pratica nella medicina tradizionale cinese. Il “Huangdi Neijing”, un testo medico cinese risalente al II secolo a.C., già menziona l’impiego di decotti per curare diverse patologie [1]. Inoltre, l’uso frequente di decotti è documentato anche nel “De Materia Medica” di Dioscoride [2].
Nella medicina ayurvedica, un sistema di medicina tradizionale dell’India che risale a oltre 2000 anni fa, si fa ampio uso di decozioni, note come “kaṣāyam” in sanscrito.

Preparazione

La preparazione di un decotto richiede un’accurata selezione della droga. Il rapporto tra acqua e droga può variare, ma in generale, si utilizza una proporzione di 1:20 (vale a dire 5g di droga per 100ml di acqua). L’acqua con le parti della pianta viene quindi portata a ebollizione.
Una volta raggiunto il bollore, la fiamma viene abbassata e la preparazione viene fatta sobbollire per un periodo di tempo variabile da 5 a 30 minuti. Il tempo varia in base alla durezza dei materiali vegetali utilizzati e alla quantità di principi attivi che si desidera estrarre. Una prolungata ebollizione può causare, in modo irreversibile, la formazione di prodotti che sono farmacologicamente inattivi o che presentano un’attività diversa da quella desiderata.
Dopo il tempo di cottura, il decotto viene filtrato per rimuovere le parti solide della pianta. Il liquido rimanente viene raffreddato quanto basta e consumato.

Riferimenti

  1. Unschuld, P. U. (2003). Huang Di Nei Jing Su Wen: Nature, Knowledge, Imagery in an Ancient Chinese Medical Text. University of California Press.
  2. Beck, L. Y. (Trans.). (2005). Pedanius Dioscorides of Anazarbus: De materia medica. Olms – Weidmann.