zenzero
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Zenzero

Scheda revisionata il 27 Giugno 2024
Zingiber officinale Roscoe
Numero di osservazioni umane nel mondo di nel 2023. Credits: GBIF | OpenStreetMap.

Nome scientifico

Zingiber officinale Roscoe

Nome comune

Zenzero, Ginger

Parti usate

Rizoma (Zingiberis rhizoma)

Fitochimica

Olio essenziale (1-4% zingiberene, curcumene, sesquifellandrene, bisabolene); Oleoresina; Polisaccaridi; Composti fenolici (gingeroli, shogaoli, paradoli, zingerone, quercetina, kaempferolo, catechine, rutina, naringenina, curcumina); Sesquiterpenoidi (zerumbone)

Botanica

Lo zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell’Asia. Ha un rizoma sotterraneo ramificato utilizzato per le sue proprietà aromatiche e medicinali. La pianta può raggiungere 1,5 metri di altezza, ha foglie verdi lanceolate, lunghe tra 5 e 30 cm e larghe tra 8 e 20 mm. I fiori giallo-arancio, inseriti in brattee giallo-verdastre, formano una spiga ovato-oblonga, hanno un calice tubolare aperto, una corolla con tre lobi e sei staminodi. L’ovario è infero e triloculare, con uno stimma fioccoso. Il frutto è una capsula contenente piccoli semi arillati.
In cucina, il rizoma, è utilizzato per aggiungere un sapore pungente ai cibi.

Raccolta

Il rizoma dello zenzero viene raccolto durante tutto l’anno, ma è preferibile farlo quando la pianta ha raggiunto una certa maturità, generalmente dopo 8-10 mesi dalla semina. Dopo la raccolta, il rizoma viene pulito e essiccato per l’impiego in fitoterapia.

Modalità d’uso

Lo zenzero può essere usato come spezia, condimento, cibo, nutrimento e come erba curativa.

  • Decotto: sbucciare il rizoma e tagliarlo a rondelle o tocchetti. Per circa 500 ml di acqua utilizzare una decina di tocchetti, fateli bollire in acqua per 10-15 minuti, infine spegnere il fuoco e lasciare in infusione lo zenzero per altri 5-10 minuti. Filtrare e dolcificare a piacere.
  • Tintura: si ottiene per macerazione in acqua ed alcol del rizoma. Solitamente si assumono 30 gocce di estratto idroalcolico di zenzero diluito in poca acqua fino a tre volte al giorno. O secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.
  • Olio essenziale: 1-2 gtt da diluire in un cucchiaino di miele. O secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.
  • Compresse / capsule: da assumere durante la colazione per combattere la nausea gravidica (i dosaggi variano in base al prodotto in commercio; vari studi dimostrano come sia stato utilizzato, da adulti, tra i 1000 mg e i 1500 mg giornalieri senza effetti collaterali [11]); nel rapporto di valutazione della radice dello zenzero, l’EMA (Agenzia Europea dei Medicinali) riporta i seguenti dosaggi [11]:
    – 1000 mg circa 1 ora prima di un viaggio per evitare la cinetosi;
    – 500 mg / 3 volte al giorno per circa 3-5 giorni contro la nausea gravidica;
    – 1000 mg prima dell’anestesia per prevenire nausea a vomito post-operatori.

Si sconsiglia sotto i 6 anni; invece si consiglia di ridurre il dosaggio degli adulti ai bambini tra i 6 e i 12 anni (mantenersi tra i 500 e i 1000 mg giornalieri).

Associazioni consigliate: per potenziare l’azione anti-nausea si può combinare col finocchio; per la dispepsia si può associare alla melissa.

Utilizzo tradizionale

Lo zenzero gioca un ruolo importante nella medicina tradizionale Ayurvedica (ha origine in India) che lo utilizza per curare la tosse (unito ad aglio e miele), l’asma, problemi gastrointestinali, inappetenza.
E’ utilizzato per le sue proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e procinetiche. Viene inoltre assunto per stimolare la muscolatura intestinale e migliorare la peristalsi. Trova impiego anche nel trattamento di disturbi come artrosi, artrite, emicrania e fibromiositi.

Ricerca scientifica

Lo zenzero ha proprietà antitumorali ben documentate in letteratura, in particolare i fitochimici gingeroli, shagaoli e paradoli aiutano a prevenire varie forme di cancro. Questi costituenti non hanno solo proprietà chemiopreventiva, infatti gli stessi sono inibitori della sintesi delle prostaglandine e hanno pertanto importanti effetti antinfiammatori e antiossidanti [11], proprio per queste proprietà lo zenzero è promettente nella riduzione dello stress ossidativo causato dalle malattie neurodegenerative attenuandone i sintomi [7] ma anche nel ridurre l’infiammazione legata a molte patologie come ad esempio la Colite ulcerosa (CU; malattia infiammatoria cronica del tratto digestivo correlata ad alta infiammazione, alto tasso di recidiva e di difficile cura), riducendo la perdita di peso e la rottura dell’epitelio del colon [8]. Alcuni studi scientifici hanno inoltre dimostrato l’efficacia dello zenzero contro il diabete [1, 9].
Tre studi hanno dimostrato che, il principale gingerolo presente nei rizomi di zenzero, 6-gingerolo, ha ridotto i danni del DNA in cellule esposte a sostanze tossiche come la patulina, MNNG, DMBA e MEHP e ha anche ridotto la formazione di radicali liberi, attribuendo a questo componente un’attività antigenotossica [2][3][4].
Oggetto di studi è anche l’efficacia terapeutica in altre diverse patologie e disturbi tra cui nausea e vomito, funzione gastrointestinale e dolore [5].
Una revisione della letteratura del 2019 ha esaminato 14 studi di controllo randomizzati su un totale di 473 soggetti. I revisori hanno concluso che l’integrazione di zenzero riduce significativamente il peso corporeo, il rapporto vita-fianchi e la circonferenza della vita nelle persone in sovrappeso o obese [6]. Non è ancora chiaro con quale meccanismo, ma vari studi hanno confermato l’aumento dell’insulina e l’effetto ipoglicemizzante degli estratti oleosi della radice di zenzero in conigli e ratti normali [11].
Uno studio ha testato l’effetto immunomodulante dell’olio essenziale dello zenzero: si è dimostrato avere un effetto booster sul sistema immunitario infatti ha ripristinato la risposta immunitaria umorale nei topi immunodepressi [10].
E’ stato ripetutamente dimostrato che gli estratti acquosi e organici della radice di zenzero possiedono proprietà antibatteriche in vitro contro vari patogeni umani (Gram positivi e negativi) ad es. E. coli, Stafilococco, Pseudomonas, etc.; non solo, l’estratto alcolico acquoso dello zenzero inibisce la crescita di diversi ceppi di H. pylori [11].

Avvertenze e controindicazioni

Se assunto in dosi moderate, lo zenzero è generalmente sicuro e ben tollerato. Tuttavia, un sovradosaggio può causare effetti indesiderati come bruciore di stomaco, diarrea, irritazione della bocca e reazioni allergiche. Inoltre, lo zenzero può interagire con alcuni farmaci, come anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici.
L’assunzione di zenzero è sconsigliata sotto i 6 anni.
Prima di iniziare ad assumere un prodotto naturale è sempre opportuno consultare il proprio medico curante.

Riferimenti

  1. Mashhadi NS, Ghiasvand R, Askari G, Hariri M, Darvishi L, Mofid MR. Anti-oxidative and anti-inflammatory effects of ginger in health and physical activity: review of current evidence. Int J Prev Med. 2013 Apr;4(Suppl 1):S36-42. PMID: 23717767; PMCID: PMC3665023.
  2. Yang G, Zhong L, Jiang L, Geng C, Cao J, Sun X, Liu X, Chen M, Ma Y. 6-gingerol prevents patulin-induced genotoxicity in HepG2 cells. Phytother Res. 2011 Oct;25(10):1480-5. doi: 10.1002/ptr.3446. Epub 2011 Feb 24. PMID: 21953711.
  3. Meschini R, Berni A, Filippi S, Pepe G, Grossi MR, Natarajan AT, Palitti F. The micronucleus assay in mammalian cells in vitro to assess health benefits of various phytochemicals. Mutat Res Genet Toxicol Environ Mutagen. 2015 Nov;793:79-85. doi: 10.1016/j.mrgentox.2015.06.016. Epub 2015 Jun 30. PMID: 26520376.
  4. Yang G, Gao X, Jiang L, Sun X, Liu X, Chen M, Yao X, Sun Q, Wang S. 6-Gingerol prevents MEHP-induced DNA damage in human umbilical vein endothelia cells. Hum Exp Toxicol. 2017 Nov;36(11):1177-1185. doi: 10.1177/0960327116681650. Epub 2016 Dec 15. PMID: 28988496.
  5. Anh NH, Kim SJ, Long NP, Min JE, Yoon YC, Lee EG, Kim M, Kim TJ, Yang YY, Son EY, Yoon SJ, Diem NC, Kim HM, Kwon SW. Ginger on Human Health: A Comprehensive Systematic Review of 109 Randomized Controlled Trials. Nutrients. 2020 Jan 6;12(1):157. doi: 10.3390/nu12010157. PMID: 31935866; PMCID: PMC7019938
  6. Maharlouei N, Tabrizi R, Lankarani KB, Rezaianzadeh A, Akbari M, Kolahdooz F, Rahimi M, Keneshlou F, Asemi Z. The effects of ginger intake on weight loss and metabolic profiles among overweight and obese subjects: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Crit Rev Food Sci Nutr. 2019;59(11):1753-1766. doi: 10.1080/10408398.2018.1427044. Epub 2018 Feb 2. PMID: 29393665.
  7. Arcusa, R., Villaño, D., Marhuenda, J., Cano, M., Cerdà, B., & Zafrilla, P. (2022). Potential role of ginger (Zingiber officinale Roscoe) in the prevention of neurodegenerative diseases. Frontiers in nutrition, 9, 809621.
  8. Hu, W., Yu, A., Wang, S., Bai, Q., Tang, H., Yang, B., … & Kuang, H. (2023). Extraction, purification, structural characteristics, biological activities, and applications of the polysaccharides from Zingiber officinale Roscoe.(Ginger): A review. Molecules, 28(9), 3855.
  9. Akhani, S. P., Vishwakarma, S. L., & Goyal, R. K. (2004). Anti-diabetic activity of Zingiber officinale in streptozotocin-induced type I diabetic rats. The Journal of pharmacy and pharmacology, 56(1), 101–105.
  10. Carrasco, F. R., Schmidt, G., Romero, A. L., Sartoretto, J. L., Caparroz-Assef, S. M., Bersani-Amado, C. A., & Cuman, R. K. (2009). Immunomodulatory activity of Zingiber officinale Roscoe, Salvia officinalis L. and Syzygium aromaticum L. essential oils: evidence for humor- and cell-mediated responses. The Journal of pharmacy and pharmacology, 61(7), 961–967.
  11. Bager, S. (2012). Rapporto di valutazione su Zingiber officinale Roscoe, rizoma. Comitato per i medicinali vegetali (HMPC), 44, 43.