origanum-vulgare
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Origano

Origanum vulgare L.
Numero di osservazioni umane nel mondo di nel 2023. Credits: GBIF | OpenStreetMap.

Nome scientifico

Origanum vulgare L.

Nome comune

Origano

Parti usate

Parte aerea

Fitochimica

Monoterpeni (timolo, γ-terpinene, carvacrolo, p-cimene, linalolo, geraniolo, acetato di linalile, β-mircene, composti di sabinile, sabinene, α-thujene, α-pinene, borneolo); Sesquiterpenoidi (β-bisabolene, β-cariofillene, spathulenolo, germacrene-D); Acidi fenolici (acido rosmarinico); Flavonoidi (luteolina, apigenina); Triterpenoidi (acido ursolico, acido oleanolico); Steroli (β-sitosterolo); Alcoli alifatici (triacontanolo); Acidi grassi (acido linoleico, acido oleico, acido stearico, acido palmitico); Vitamina E (γ-tocoferolo, α-tocotrienolo, γ-tocotrienolo); Glucosidi (acido 12-idrossijasmonico 12-O-β-glucopiranoside, p-menth-3-ene-1,2-diol 1-O-β-glucopiranoside); Esteri e idrocarburi (estere metilico dell'acido esadecanoico, estere metilico dell'acido 9,12-octadecadienoico, estere metilico dell'acido 9,12,15-octadecatrienoico, ciclotetracosano, 1-eicosanolo)

Botanica

L’origano è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria dell’Europa mediterranea e dell’Asia centro-meridionale, il cui genere conta 39 specie. Origanum vulgare è una pianta semiarbustiva che emana un odore tipico gradevole per via dell’olio essenziale ricco in carvacrolo e timolo. Cresce in pendii sassosi e in zone rocciose, predilige suoli calcarei e aree con altitudine tra 400 e 1800 m.
Il rizoma è legnoso, ramificato e strisciante orizzontalmente. Da questo si sviluppano i fusti ascendenti (talvolta prostrati alla base) che raggiungono un’altezza di 70-80 cm, il fusto è pubescente. I rami inferiori sono sterili.
Le foglie sono opposte lunghe 1-4 cm, con una forma ovale-allungata e un breve picciolo. Sono pubescenti lungo i nervi principali, le foglie basali sono arrotondate e più larghe e possono essere leggermente dentate.
I fiori si presentano in piccole infiorescenze raggruppate in forma di spighe o pannocchie, variando in colore dal rosa pallido al viola. Ogni fiore è piccolo (3-4 mm), tubulare, e si compone di cinque petali leggermente sovrapposti a formare una corolla bilabiata, tipica della famiglia delle Lamiaceae. I fiori dell’origano sono supportati da brattee fogliacee di colore verde chiaro, che contribuiscono al richiamo visivo dell’infiorescenza.
Il frutto è uno schizocarpo composto da 4 nucule. La forma è ovoide (con apice arrotondato) con superficie glabra e liscia. Il colore è marrone.
Ampiamente utilizzato in cucina come spezia, l’origano vanta anche notevoli proprietà terapeutiche.

Raccolta

La parte aerea dell’origano viene raccolta in estate, nel periodo di fioritura. I gambi vanno recisi a una distanza di 15-20 cm dall’infiorescenza, facendo attenzione a escludere le parti più legnose. Dopo la raccolta, i fiori vanno riuniti in fasci e posti ad asciugare in un’area ombreggiata e ben aerata. Per la conservazione, si utilizzano contenitori in vetro dotati a chiusura ermetica.

Modalità d’uso

In cucina l’origano è ampiamente utilizzato sia fresco che secco. Può essere utilizzato come condimento per la pizza o per le insalate, per aromatizzare l’olio o insaporire varie pietanze.
In fitoterapia è molto utilizzato in varie forme.
La somministrazione orale deve essere in capsule gastro-resistenti per evitare infiammazione del cavo orale, dell’esofago o dello stomaco. Si può utilizzare per disturbi catarrali e infettivi respiratori, per problemi infettivi e spastici del tratto gastrointestinale.

  • Infuso: utilizzato come antispasmodico e digestivo. Somministrare 1,5 g di origano in taglio tisana in una tazza di acqua calda. Consumare fino a tre tazze al giorno.
  • Tintura madre: 40 gocce diluite in acqua, da assumere 3 volte al giorno preferibilmente dopo i pasti.
  • Olio essenziale: se il prodotto è adatto ad uso interno si consiglia l’assunzione di 1-3 gocce, per un massimo di 3 volte al giorno, disperse su una zolletta di zucchero o un cucchiaino di miele.

Utilizzo tradizionale

L’origano è utilizzato in medicina tradizionale come diaforetico, carminativo, antispasmodico, antisettico e tonico [1]. E’ stato inoltre impiegato per trattare condizioni respiratorie quali asma, bronchite e tosse, disturbi gastrointestinali come diarrea, indigestioni e mal di stomaco, oltre che per le sue proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, nel trattamento dei disturbi mestruali e del diabete [2].
E’ conosciuto come uno dei più potenti antibatterici e antifungini presenti in natura.

Ricerca scientifica

Attività antimicrobica

Un trial clinico randomizzato e in doppio cieco su 40 pazienti ha esaminato l’efficacia dell’unguento con estratto di origano al 3% nella guarigione delle ferite, confrontandolo con il petrolato. L’unguento di origano ha ridotto la contaminazione batterica da Staphylococcus aureus e le infezioni post-chirurgiche, migliorando significativamente il colore, la pigmentazione e l’elasticità delle cicatrici rispetto al petrolato [3].
Una nanoemulsione con olio essenziale di Origanum vulgare ha dimostrato efficacia contro l’acne nei topi, risultando comparabile a un antibiotico di riferimento [4]. Inoltre, una miscela di oli essenziali di Satureja hortensis e O. vulgare ssp. hirtum ha trattato efficacemente l’Helicobacter pylori nel 70% dei topi, senza effetti avversi [5].

Attività antimicotica

L’olio essenziale di Origanum vulgare ssp. virens ha mostrato efficacia antifungina contro vari patogeni umani in vitro. Questa attività è attribuita principalmente al carvacrolo e al γ-terpinene presenti nell’olio [6].
L’o.e. riduce inoltre in modo significativo la produzione di enzimi in Candida albicans [7] e può essere più efficace del fluconazolo [8]. Tuttavia rispetto alla nistatina ha mostrato un’efficacia inferiore [9].

Attività antivirale

Studi in vitro hanno evidenziato che l’olio essenziale di O. vulgare ha attività antivirale contro il virus della febbre gialla attraverso l’inattivazione diretta del virus [10]. Altre ricerche indicano efficacia contro il norovirus e il calicivirus felino (FCV) [11].

Attività antiossidante

I composti dell’origano lo rendono un antiossidante naturale. Sia gli estratti acquosi che gli estratti metanolici hanno mostrato efficacia nell’inibire tutte le fasi del processo perossidativo [12][13].

Attività antinfiammatoria

Una significativa attività antinfiammatoria è emersa da test in vivo con carragenina usando estratto idroalcolico delle parti aeree di O. vulgare [13].

Avvertenze e controindicazioni

L’origano può interagire con farmaci diabetici e anticoagulanti; inibisce la coagulazione del sangue; è embriotossico.
L’applicazione cutanea può causare irritazione, l’assunzione orale può invece irritare le mucose. L’utilizzo sulla pelle è da evitare in caso di dermatite allergica da contatto e in generale in caso di disturbi severi della pelle per via degli effetti di infiammazione neurogena.
Da utilizzare con estrema cautela in bambini al di sotto dei due anni. Controindicato in gravidanza e allattamento. E’ controindicato in caso di gastrite, ulcera peptica e in caso di allergie verso uno o più componenti.

Riferimenti

  1. Naquvi, K. J., Ahamad, J., Salma, A., Ansari, S. H., & Najmi, A. K. (2019). A critical review on traditional uses, phytochemistry and pharmacological uses of Origanum vulgare Linn. International Research Journal of Pharmacy, 10(3), 7-11. https://doi.org/10.7897/2230-8407.100370
  2. Veenstra, J. P., & Johnson, J. J. (2019). Oregano (Origanum vulgare) extract for food preservation and improvement in gastrointestinal health. International journal of nutrition, 3(4), 43–52. https://doi.org/10.14302/issn.2379-7835.ijn-19-2703
  3. Ragi J, Pappert A, Rao B, Havkin-Frenkel D, Milgraum S. Oregano extract ointment for wound healing: a randomized, double-blind, petrolatum-controlled study evaluating efficacy. J Drugs Dermatol. 2011 Oct;10(10):1168-72. PMID: 21968667.
  4. Taleb MH, Abdeltawab NF, Shamma RN, Abdelgayed SS, Mohamed SS, Farag MA, Ramadan MA. Origanum vulgare L. Essential Oil as a Potential Anti-Acne Topical Nanoemulsion-In Vitro and In Vivo Study. Molecules. 2018 Aug 28;23(9):2164. doi: 10.3390/molecules23092164. PMID: 30154336; PMCID: PMC6225355.
  5. Harmati M, Gyukity-Sebestyen E, Dobra G, Terhes G, Urban E, Decsi G, Mimica-Dukić N, Lesjak M, Simin N, Pap B, Nemeth IB, Buzas K. Binary mixture of Satureja hortensis and Origanum vulgare subsp. hirtum essential oils: in vivo therapeutic efficiency against Helicobacter pylori infection. Helicobacter. 2017 Apr;22(2). doi: 10.1111/hel.12350. Epub 2016 Aug 31. PMID: 27578489.
  6. Vale-Silva L, Silva MJ, Oliveira D, Gonçalves MJ, Cavaleiro C, Salgueiro L, Pinto E. Correlation of the chemical composition of essential oils from Origanum vulgare subsp. virens with their in vitro activity against pathogenic yeasts and filamentous fungi. J Med Microbiol. 2012 Feb;61(Pt 2):252-260. doi: 10.1099/jmm.0.036988-0. Epub 2011 Oct 20. PMID: 22016556.
  7. Pradebon Brondani L, Alves da Silva Neto T, Antonio Freitag R, Guerra Lund R. Evaluation of anti-enzyme properties of Origanum vulgare essential oil against oral Candida albicans. J Mycol Med. 2018 Mar;28(1):94-100. doi: 10.1016/j.mycmed.2017.12.001. PMID: 29402621.
  8. Bhat V, Sharma SM, Shetty V, Shastry CS, Rao CV, Shenoy S, Saha S, Balaji S. Characterization of Herbal Antifungal Agent, Origanum vulgare against Oral Candida spp. Isolated from Patients with Candida-Associated Denture Stomatitis: An In vitro Study. Contemp Clin Dent. 2018 Jun;9(Suppl 1):S3-S10. doi: 10.4103/ccd.ccd_537_17. PMID: 29962756; PMCID: PMC6006875.
  9. Movaghari Pour A, Sheikh Fathollahi M, Poor Zamani M, Abedini S, Jamali Z. Comparison of Anti-Fungal Effect of Origanum Vulgare Extract Versus Nystatin On Candida Albicans; an In-vitro Study. J. Mashhad Dent. Sch. . 2018;42:271–7.
  10. Meneses R, Ocazionez RE, Martínez JR, Stashenko EE. Inhibitory effect of essential oils obtained from plants grown in Colombia on yellow fever virus replication in vitro. Ann Clin Microbiol Antimicrob. 2009 Mar 6;8:8. doi: 10.1186/1476-0711-8-8. PMID: 19267922; PMCID: PMC2661042.
  11. Elizaquível P, Azizkhani M, Aznar R, Sánchez G. The effect of essential oils on norovirus surrogates. Food Control. . 2013;32:275–8.
  12. Cervato, G., Carabelli, M., Gervasio, S., Cittera, A., Cazzola, R., & Benvenuto, C. (2000). Antioxidant properties of oregano (Origanum vulgare) leaf extract. Journal of Food Biochemistry, 24(5), 453-465. https://doi.org/10.1111/j.1745-4514.2000.tb00715.x
  13. Moghrovyan, A., Ginovyan, M., Avtandilyan, N., Parseghyan, L., Voskanyan, A., Sahakyan, N., & Darbinyan, A. (2023). The possible anti-inflammatory properties of hydro-ethanolic extract of Oregano. Functional Foods in Health and Disease, 13, 476. https://doi.org/10.31989/ffhd.v13i10.1211