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Olmaria

Filipendula ulmaria (L.) Maxim.
Numero di osservazioni umane nel mondo di nel 2023. Credits: GBIF | OpenStreetMap.

Nome scientifico

Filipendula ulmaria (L.) Maxim.

Nome comune

Olmaria; Regina dei prati; Spirea

Parti usate

Sommità fiorite

Fitochimica

Flavonoidi; Acido salicilico; Acido ascorbico; Tannini

Botanica

L’olmaria (Filipendula ulmaria), nota anche come spirea, è una specie di angiosperma perenne appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Il suo areale di distribuzione si estende in Europa, dove predilige le zone umide e fresche dei prati e le aree boschive. La pianta può raggiungere un’altezza massima di 2 metri e possiede radici tubercolate e fibrose. I suoi cauli sono generalmente angolosi e quasi eretti, con una colorazione prevalentemente marrone. Le foglie, disposte in coppia, hanno una forma lanceolata e margine dentato, intervallate da una coppia di foglie più piccole. Le infiorescenze si sviluppano all’apice del caule e danno origine a piccoli fiori ermafroditi bianco-crema profumati, formati da cinque petali e numerosi stami più lunghi dei petali stessi. I frutti di questa pianta sono follicoli disposti a spirale.

Raccolta

Le parti utilizzate dell’olmaria sono le foglie, i fiori e le radici. La raccolta viene effettuata durante la fioritura, in modo da raccogliere i fiori al massimo del loro potere. Le foglie e le radici possono essere raccolte in qualsiasi momento durante la stagione vegetativa. Le parti raccolte devono essere essiccate in modo adeguato, non al sole e in luogo areato, per conservare le proprietà medicinali.

Modalità d’uso

L’olmaria può essere assunta sotto forma di infuso o tintura madre.

  • L’infuso: viene preparato aggiungendo 1-2 cucchiaini di fiori secchi in una tazza di acqua bollente e lasciando in infusione per 10-15 minuti.
  • Tintura madre: 40gocce (2ml) da 1 a 2 volte al giorno in un bicchiere di acqua (corrispondono a 400mg di olmaria). O secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.

Utilizzo tradizionale

L’olmaria è utilizzata tradizionalmente per alleviare il dolore, ridurre l’infiammazione e favorire la diuresi. Gli effetti benefici dell’olmaria sono dovuti alla presenza, tra gli altri, di flavonoidi e acido salicilico, che hanno proprietà antinfiammatorie e analgesiche simili all’aspirina. Inoltre, l’olmaria contiene acido ascorbico e tannini che hanno proprietà antiossidanti e astringenti. E’ utilizzata anche come rimedio naturale per la febbre, l’influenza, i disturbi gastrointestinali, come gastroprotettivo e contro la tosse [1].

Ricerca scientifica

Esistono numerose proprietà terapeutiche note in letteratura scientifica, l’olmaria ha infatti effetti diaforetici, antireumatici, antispasmodici e antisettici [2].

In studi scientifici condotti su ratti, l’olmaria ha dimostrato di avere significativi effetti antitumorali, in particolare si è rivelata efficace contro il tumore al seno e il tumore al colon [3][4][5].

Avvertenze e controindicazioni

L’olmaria è generalmente considerata sicura quando utilizzata nelle dosi raccomandate. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla posologia, in quanto l’assunzione di dosi elevate di olmaria può causare effetti indesiderati. Inoltre, l’olmaria contiene acido salicilico, di conseguenza, l’olmaria non deve essere utilizzata da persone allergiche all’aspirina o in terapia con anticoagulanti, senza la supervisione di un medico. L’uso è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento. Prima di iniziare ad assumere un prodotto naturale è sempre opportuno consultare il proprio medico curante.

Riferimenti

  1. Samardžić S, Arsenijević J, Božić D, Milenković M, Tešević V, Maksimović Z. Antioxidant, anti-inflammatory and gastroprotective activity of Filipendula ulmaria (L.) Maxim. and Filipendula vulgaris Moench. J Ethnopharmacol. 2018 Mar 1;213:132-137. doi: 10.1016/j.jep.2017.11.013. Epub 2017 Nov 11. PMID: 29132911.
  2. EMA/HMPC/434892/2010, Committee on Herbal Medicinal Products (HMPC), Assessment report on Filipendula ulmaria (L.) Maxim., herba and Filipendula ulmaria (L.) Maxim., flos
  3. Bespalov VG, Alexandrov VA, Semenov AL, Kovan’ko EG, Ivanov SD, Vysochina GI, Kostikova VA, Baranenko DA. The inhibitory effect of meadowsweet (Filipendula ulmaria) on radiation-induced carcinogenesis in rats. Int J Radiat Biol. 2017 Apr;93(4):394-401. doi: 10.1080/09553002.2016.1257834. Epub 2016 Dec 15. PMID: 27827272
  4. Bespalov VG, Alexandrov VA, Semenov AL, Vysochina GI, Kostikova VA, Baranenko DA. The inhibitory effect of Filipendula ulmaria (L.) Maxim. on colorectal carcinogenesis induced in rats by methylnitrosourea. J Ethnopharmacol. 2018 Dec 5;227:1-7. doi: 10.1016/j.jep.2018.08.013. Epub 2018 Aug 13. PMID: 30114518
  5. Bespalov VG, Alexandrov VA, Vysochina GI, Kostikova VA, Semenov AL, Baranenko DA. Inhibitory Effect of Filipendula ulmaria on Mammary Carcinogenesis Induced by Local Administration of Methylnitrosourea to Target Organ in Rats. Anticancer Agents Med Chem. 2018;18(8):1177-1183. doi: 10.2174/1871520618666180402125913. PMID: 29607788.