Moringa-oleifera
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Moringa

Moringa oleifera Lam.
Numero di osservazioni umane nel mondo di nel 2023. Credits: GBIF | OpenStreetMap.

Nome scientifico

Moringa oleifera Lam.

Nome comune

Moringa, Albero del rafano

Parti usate

Foglie, Frutti, Semi, Radici, Corteccia

Fitochimica

Acidi fenolici (acido clorogenico, acido gallico); Aminoacidi (Treonina, Leucina, Isoleucina, Fenilalanina, Triptofano, Lisina); Glicosidi flavonoidici (quercetina, kaempferolo, isoquercitrina, astragalina, miricetina); Saponine; Polifenoli; Tannini

Botanica

La moringa, o albero del rafano, è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Moringaceae. Esistono circa 13 specie di alberi di moringa nella stessa famiglia.
La più conosciuta in farmacognosia è Morninga oleifera.
M. oleifera è originaria dell’India orientale, nelle regioni pedemontane dell’Uttar Pradesh, nella catena himalayana. Attualmente, è ampiamente diffusa e coltivata in tutte le zone tropicali del mondo.
L’albero raggiunge in media un’altezza tra i 5 e i 7 metri, ma talvolta può superare i 10. Ha una chioma aperta e diffusa di rami fragili penduli e intrecciati, foglie imparipennate, bipennate o tripennate, le foglioline sono ovali, opposte e con una fogliolina terminale. La corteccia spessa, coriacea e biancastra.
I fiori fragranti, ermafroditi, di colore bianco-giallastro, sono portati su peduncoli sottili e pubescenti in infiorescenze ascellari (racemi) di 10-25 cm di lunghezza. I singoli fiori, inseriti in un calice basale di circa 3 mm di lunghezza, hanno una corolla lunga approssimativamente 1 cm e larga 2 cm, con cinque petali spatolati giallognoli, sottilmente venati, cinque stami con cinque staminodi più piccoli e un pistillo composto da un ovario uniloculare e uno stilo sottile.
I frutti sono penduli, lineari, trigoni con nove coste longitudinali, di solito lunghi 20-50 cm, ma talvolta fino a 1 metro o più e larghi 2-3 cm. I baccelli, contenenti circa 20 semi ciascuno, sono di colore verde scuro durante lo sviluppo e impiegano circa 3 mesi per maturare dopo la fioritura. Diventano marroni alla maturità e si aprono longitudinalmente lungo i tre angoli, liberando semi scuri di forma trigona, con un diametro di circa 1 cm e con tre ali biancastre lungo i lati. L’olio estratto dai semi contiene dal 65 al 76% di acido oleico che è lo stesso grasso insaturo dell’olio d’oliva.

Raccolta

Un albero di moringa dopo un anno ha raggiunto circa 1-2 metri e le foglie più vecchie sono pronte per essere raccolte (in cucina si utilizzano le foglie più giovani). I baccelli vengono raccolti ancora verdi e consumati freschi o cotti [1]. I semi vanno conservati in un ambiente fresco e asciutto, al riparo dal sole.

Modalità d’uso

In cucina le foglie possono essere mangiate crude in insalata (insieme ai fiori) o bollite come fossero spinaci, sono in proporzione più proteiche del latte e delle uova. Tutte le parti della pianta sono commestibili [1].

  • Infuso: bollire 1-2 tazze di acqua e versarle su 1-2 cucchiaini di foglie di moringa oleifera essiccate. Coprire la tazza e lasciare in infusione per circa 5-10 minuti.
  • Estratto secco: assumere seguendo le indicazioni sul prodotto.
  • Tintura madre: 40 gtt fino a 3 volte al giorno diluite in acqua, o secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.

Utilizzo tradizionale

L’albero di moringa è coltivato per i suoi frutti nutritivi, le foglie edibili e i fiori sono molto utili come cibo, olio cosmetico e foraggio per il bestiame. È una buona fonte di proteine, oli, vitamine, acidi grassi, elementi minerali micro-macro e vari composti fenolici.
Oltre ad essere consumata per le proprietà nutrizionali, moringa è anche ampiamente conosciuta e utilizzata per i suoi benefici per la salute. Tra i suoi nomi comuni è chiamata anche “albero miracoloso” per le sue numerose capacità curative per varie malattie e persino alcune malattie croniche.

Ricerca scientifica

Uno studio in vivo nei ratti, con somministrazione di estratti etanolici delle foglie di M. oleifera ha mostrato un effetto antinfiammatorio simile all’ibuprofene [2].
Un altro studio, in vitro, ha mostrato un’attività antiossidante potente contro i radicali liberi, evidenziando una significativa protezione contro il danno ossidativo [3], tuttavia lo stesso studio ha escluso significative attività antimicrobiche che erano invece state evidenziate da studi precedenti.
I semi secchi della pianta sono invece stati studiati in 25 pazienti con asma per tre settimane, nessuno dei pazienti ha riportato effetti collaterali e nei pazienti si è osservato un miglioramento significativo dei parametri rilevabili con spirometria, dimostrando l’utilità di moringa nel trattamento dell’asma [4].
Ulteriori studi su pazienti diabetici hanno suggerito che l’assunzione di M. oleifera possa ridurre i livelli di glucosio post-prandiali dopo uno, due e tre mesi di trattamento [5].
La corteccia dell’albero ha dimostrato proprietà antipiretiche contro la piressia indotta da E. coli nei conigli [6]. Un’azione antipertensiva è invece stata dimostrata in vivo su rane e cavie per quanto riguarda l’estratto di foglie [7].
I risultati di studi in vitro e in vivo su topi hanno inoltre evidenziato una forte attività anticancro e pro-apoptotica senza mostrare tossicità [8][9]. Gli estratti di moringa sembrano accelerare il processo di guarigione dal danno epatico causato da farmaci antitubercolari, mostrando un significativo effetto epatoprotettivo [10][11].
Nei ratti con calcolosi renale indotta si è studiato l’effetto della somministrazione di estratto idroalcolico della radice di moringa, i risultati dello studio sono stati chiari e hanno mostrato una significativa attività antiurolitica [12].

Avvertenze e controindicazioni

Diversi studi di sicurezza su animali che hanno utilizzato estratti acquosi delle foglie indicano un elevato livello di sicurezza. Non sono stati segnalati effetti avversi in associazione con studi condotti su esseri umani [13].
L’assunzione di moringa è sconsigliata in gravidanza e allattamento.
Prima di assumere prodotti a base di M. oleifera è opportuno consultare il proprio medico.

Riferimenti

  1. FAO. Moringa. Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Accessed 25 april 2023
  2. Rao KN, Gopalakrishnan V, Loganathan V, Nathan SS. Anti inflammatory activity of moringa oliefera. Lam. Anc Sci Life. 1999 Jan;18(3-4):195-8. PMID: 22556890; PMCID: PMC3336469.
  3. Segwatibe MK, Cosa S, Bassey K. Antioxidant and Antimicrobial Evaluations of Moringa oleifera Lam Leaves Extract and Isolated Compounds. Molecules. 2023 Jan 16;28(2):899. doi: 10.3390/molecules28020899. PMID: 36677956; PMCID: PMC9866898.
  4. Agrawal B, Mehta A. Antiasthmatic activity of Moringa oleifera Lam: A clinical study. Indian J Pharmacol. 2008 Jan;40(1):28-31. doi: 10.4103/0253-7613.40486. PMID: 21264158; PMCID: PMC3023118.
  5. Giridhari, V.A., Malathi, D., & Geetha, K. (2011). Anti Diabetic Property of Drumstick (Moringa oleifera) Leaf Tablets.
  6. Ahmad S, Shah SM, Alam MK, Usmanghani K, Azhar I, Akram M. Antipyretic activity of hydro-alcoholic extracts of Moringa oleifera in rabbits. Pak J Pharm Sci. 2014 Jul;27(4):931-4. PMID: 25015462.
  7. Dangi, S.Y. & Jolly, C.I. & Narayanan, Sadhasivam. (2008). Antihypertensive Activity of the Total Alkaloids from the Leaves of Moringa oleifera. Pharmaceutical Biology. 40. 144-148. 10.1076/phbi.40.2.144.5847.
  8. Barhoi D, Upadhaya P, Barbhuiya SN, Giri A, Giri S. Aqueous Extract of Moringa oleifera Exhibit Potential Anticancer Activity and can be Used as a Possible Cancer Therapeutic Agent: A Study Involving In Vitro and In Vivo Approach. J Am Coll Nutr. 2021 Jan;40(1):70-85. doi: 10.1080/07315724.2020.1735572. Epub 2020 Mar 19. PMID: 32191153.
  9. Kumar S, Verma PK, Shukla A, Singh RK, Patel AK, Yadav L, Kumar S, Kumar N, Kaushalendra, Acharya A. Moringa oleifera L. leaf extract induces cell cycle arrest and mitochondrial apoptosis in Dalton’s Lymphoma: An in vitro and in vivo study. J Ethnopharmacol. 2023 Feb 10;302(Pt A):115849. doi: 10.1016/j.jep.2022.115849. Epub 2022 Oct 25. PMID: 36306933.
  10. Pari L, Kumar NA. Hepatoprotective activity of Moringa oleifera on antitubercular drug-induced liver damage in rats. J Med Food. 2002 Fall;5(3):171-7. doi: 10.1089/10966200260398206. PMID: 12495589.
  11. Pareek A, Pant M, Gupta MM, Kashania P, Ratan Y, Jain V, Pareek A, Chuturgoon AA. Moringa oleifera: An Updated Comprehensive Review of Its Pharmacological Activities, Ethnomedicinal, Phytopharmaceutical Formulation, Clinical, Phytochemical, and Toxicological Aspects. Int J Mol Sci. 2023 Jan 20;24(3):2098. doi: 10.3390/ijms24032098. PMID: 36768420; PMCID: PMC9916933.
  12. Karadi RV, Gadge NB, Alagawadi KR, Savadi RV. Effect of Moringa oleifera Lam. root-wood on ethylene glycol induced urolithiasis in rats. J Ethnopharmacol. 2006 Apr 21;105(1-2):306-11. doi: 10.1016/j.jep.2005.11.004. Epub 2006 Jan 4. PMID: 16386862.
  13. Stohs SJ, Hartman MJ. Review of the Safety and Efficacy of Moringa oleifera. Phytother Res. 2015 Jun;29(6):796-804. doi: 10.1002/ptr.5325. Epub 2015 Mar 24. PMID: 25808883; PMCID: PMC6680322.