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Cardo Mariano

Silybum marianum (L.) Gaertn.
Numero di osservazioni umane nel mondo di nel 2023. Credits: GBIF | OpenStreetMap.

Nome scientifico

Silybum marianum (L.) Gaertn.

Nome comune

Cardo mariano; Cardo lattario

Parti usate

Sommità fiorite; semi

Fitochimica

Flavonolignani (silimarina: silibina, silicristina e silidianina); Flavonoidi (apigenina, quercetina, kaempferolo); Tocoferoli; Steroli (sitosterolo, campesterolo); Tannini

Botanica

Il cardo mariano è una pianta erbacea biennale della famiglia delle Asteracee. E’ una pianta glabra e spinosa, con radice globosa e ramificata e un fusto eretto e robusto. Nel primo anno produce una rosetta di foglie basali, mentre nel secondo anno forma lo scapo fiorale. Può crescere fino a un’altezza di 30-150 cm.
Le foglie basali, verdi scure con venature bianche, sono lunghe fino a 40 cm e presentano un margine ondulato e lobi triangolari con spine robuste. Il fusto ha foglie più piccole e meno lobate rispetto a quelle basali, con spine gialle sul bordo.
I fiori si raggruppano in vistosi capolini sferici all’apice dei fusti, con brattee lisce, dentate e spinose che terminano con un aculeo ricurvo. Le corolle tubiformi sono generalmente di colore porpora, ma talvolta possono essere bianche.
Infine, i frutti sono acheni neri, lucenti e glabri, con dimensioni tra 5 e 7 mm, e un pappo bianco composto da setole denticolate disposte su più strati.

Raccolta

Il cardo mariano fiorisce verso la fine della primavera, e raggiunge la maturazione dei frutti a fine estate. Per la raccolta, si raccolgono i semi maturi dopo la trasformazione dei fiori in pappo bianco e soffice, e le foglie prima o durante la fioritura. Le parti raccolte vanno fatte seccare al riparo dal sole in un luogo asciutto.

Modalità d’uso

  • Infuso: 6 gr di droga si lasciano in infusione per circa dieci minuti in una tazza d’acqua (200ml) bollente. Filtrare e bere fino a tre volte al giorno.
  • Estratto idroalcolico: può essere assunto 2 o 3 volte al giorno prima dei pasti, 30 gocce in poca acqua. O secondo le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto.
  • Estratto secco: può essere assunto nella dose giornaliera di 200 mg, suddivisi in due dosi prima dei pasti principali.

Utilizzo tradizionale

ll cardo mariano è conosciuto per la sua capacità di proteggere e rigenerare il fegato, nonché per sostenere la funzione epatica e il processo di disintossicazione del corpo. E’ utilizzato nel trattamento fitoterapico dell’epatite acuta e cronica, steatosi epatica, cirrosi.

Ricerca scientifica

Diversi studi confermano la conoscenza popolare. In particolare uno studio ha dimostrato che pazienti trattati con silimarina (200 mg tre volte al giorno prima dei pasti) avevano livelli significativamente inferiori di transaminasi rispetto ad altri pazienti trattati con metformina o pioglitazone (farmaci utilizzati per trattare diabete e steatosi epatica), oltre a una significativa riduzione dei livelli di glucosio nel sangue [1]. Sono stati inoltre rilevati livelli significativamente ridotti di colesterolo totale, trigliceridi e LDL [2][3].
Questi studi dimostrano una potenziale efficacia terapeutica del cardo mariano nel limitare i rischi di complicanze del diabete di tipo 2 e nel trattamento di alcune malattie del fegato, in particolare steatosi epatica non alcolica (fegato grasso).

Avvertenze e controindicazioni

Gli effetti collaterali legati all’assunzione di cardo mariano sono rari, tuttavia si possono riscontrare disturbi allo stomaco e all’intestino, come diarrea e gonfiore, oltre a disidratazione, mal di testa, irritabilità e problemi nel prendere sonno. Inoltre, è ancora più raro, ma possibile, una diminuzione della libido. Il cardo mariano può causare anche reazioni allergiche pertanto è opportuno consultare il proprio medico curante prima di assumere qualsiasi prodotto a base di cardo mariano, specialmente in presenza di ipoglicemia.

Riferimenti

  1. Hajiaghamohammadi AA, Ziaee A, Oveisi S, Masroor H. Effects of metformin, pioglitazone, and silymarin treatment on non-alcoholic Fatty liver disease: a randomized controlled pilot study. Hepat Mon. 2012 Aug;12(8):e6099.
  2. Kazazis CE, Evangelopoulos AA, Kollas A, Vallianou NG. The therapeutic potential of milk thistle in diabetes. Rev Diabet Stud. 2014 Summer;11(2):167-74.
  3. Huseini HF, Larijani B, Heshmat R, Fakhrzadeh H, Radjabipour B, Toliat T, Raza M. The efficacy of Silybum marianum (L.) Gaertn. (silymarin) in the treatment of type II diabetes: a randomized, double-blind, placebo-controlled, clinical trial. Phytother Res. 2006