Ecco alcuni esempi più frequenti in forma GENERICA e NON PERSONALIZZATA (è importante farsi seguire e consigliare da professionisti sanitari):
– STITICHEZZA: oltre ad una corretta alimentazione ed attività fisica che favoriscono il transito intestinale, si consigliano vari ceppi di bifidobatteri [2,3,4];
– DIARREA: che sia da antibiotici o del viaggiatore, si consiglia il S. cerevisiae boulardii [5](come il famoso “CODEX”) di varie sottospecie, meglio se in associazione ad altri probiotici come E. faecium [6] e L. acidophilus) oltre all’idratazione per ripristinare i liquidi persi;
– INFEZIONI URO-GENITALI (maschili e femminili): oltre ad altre accortezze igieniche ed alimentari, ci si concentra sull’assunzione su vari ceppi di lattobacilli [7, 8, 9], tra cui l’acidophilus [10,11];
– AFTE, GENGIVITI, MUCOSITI: ci si concentra su lattobacilli resistenti alle amilasi salivari specialmente sulla sub-specie “salivarius LS33” ed altre associazioni utili con specifiche indicazioni [12];
– INFEZIONI ALTE VIE RESPIRATORIE: nei bambini spesso si consiglia il ceppo “Streptococcus salivarius K12” da porre sulle gengive per ridurre l’incidenza delle infezioni alle alte vie respiratorie; questo probiotico è capace di produrre batteriocine quali salivaricina A2 e B, molecole che contrastano la crescita di patogeni come Streptococcus pyogenes [12];
– GONFIORE ADDOMINALE de-localizzato, FLATULENZA: ci si concentra sul “Lactobacillus plantarum LP115” in associazione;
– REFLUSSO GASTROESOFAGEO, DISBIOSI GASTRICA: vedono protagonisti alcuni Lattobacilli tra cui il “Lactobacillus bulgaricus”, che antagonizza l’H. pylori e riducendo l’infiammazione correlata [13];
– DISBIOSI INTESTINALE DA ROTAVIRUS: il Bifidobacterium longum BORI “attira” su di sè il virus; il BORI appare più appetibile rispetto alle altre cellule; non uccide ma rende statico il virus e ciò non gli permette di moltiplicarsi nelle nostre cellule; va bene sia in prevenzione che in trattamento [14];
– STRESS, ANSIA, INSONNIA: vari lattobacilli tra cui rhamnosus HN001 ed SP1 ed altri definiti “psicobiotici”, poichè sono gli unici dal cui metabolismo si può ottenere serotonina, dopamina, gaba, neurotrasmettitori che esplicano la loro attività a livello cerebrale [15, 16].
Spesso, prima ancora di trattare in modo specifico l’alvo alterno, la stitichezza cronica, il gonfiore addominale, si procede con una “pulizia” del tratto intestinale utilizzando un mix adatto di specie di probiotici tali da “preparare” il tratto intestinale o uro-genitale all’impianto di nuovi ceppi che aiuteranno il paziente a trattare efficacemente il problema.
I prescelti per fare questo tipo di “pulizia” sono:
– il Saccaromyces boulardii: lievito a crescita esponenziale con molteplici azioni [5, 17] capace di abbattere la carica batterica grazie alle lievitocine specifiche (per E. coli e candida); usando 2 ceppi di boulardii in particolare si aumenta lo spettro verso vari tipi di candida [17];
– l’Enterococcus faecium: ha una crescita esponenziale; colonizza subito lo spazio che può prendersi e dopo un po’ va via lasciando lo spazio ai batteri “buoni” che andrò ad utilizzare subito dopo la “pulizia” [18];
– il Lactobacillus acidophilus: numerosi studi hanno dimostrato gli effetti benefici di diversi ceppi di L. acidophilus, presente nel tratto intestinale umano, nella bocca umana e nella vagina.